In un momento in cui le rassegne musicali sono ormai in via d’estinzione, è fondamentale contare sulle ONLUS e sulle associazioni culturali per trovare spazio alla musica live.
Anche quest’anno, dal 6 al 10 luglio, Ferrara ha accolto gli Emergency Days: cinque giorni di spettacoli, incontri, mostre fotografiche, libri e buon cibo per promuovere una cultura di pace e raccogliere fondi per i progetti di Emergency in Afghanistan, in particolare per il Centro Maternità di Anabah.
Per la prima volta il festival si è tenuto nel Chiostro di San Paolo, in pieno centro storico. Non è certo mancata la musica dal vivo; l’evento ha dato l’opportunità di salire sul palco a vari gruppi del panorama ferrarese e non, sia emergenti che già affermati. Abbiamo visto gruppi musicali come i Gang, una nota rock band marchigiana nata all’inizio degli anni ’80, i Carte48, sette musicisti con grande esperienza e capacità di intrattenimento, gli Ajde Zora, che propongono propri arrangiamenti delle musiche tradizionali balcaniche con l’energia e la passionalità tipiche della musica popolare. In apertura ai concerti è stato lasciato spazio ai giovani gruppi emergenti, come gli LSD e gli Akordyan. Un’intera serata è stata dedicata ai solisti Federico Sirianni, cantautore genovese con quattro dischi ufficiali all’attivo e vincitore di numerosi premi, e Maldestro, artista napoletano poliedrico che si dedica con successo al pianoforte e al teatro, collezionando anch’esso numerosi riconoscimenti.
Il festival si è concluso con una serata d’eccezione che ha visto sul palco i The Bluesmen, progetto che nasce nel ’93 con l’intento di reinterpretare in maniera personale i grandi classici del blues. Il primo lavoro della band si concretizza nel ’95, col disco “Intrepido Blues”. Il concerto è stato introdotto dagli HEMP, gruppo composto da cinque giovani ferraresi che propongono sonorità anni ’70 molto affini a quelle dei Black Sabbath ma con un pizzico di modernità in più.
Serate rilassanti, divertenti e contornate da quell’atmosfera di condivisione che caratterizza iniziative come quelle di Emergency, che oltre ad offrire spazio agli artisti per esprimersi di fronte a un pubblico, costituiscono un’ottima occasione per raccogliere i fondi necessari all’associazione umanitaria.
Olivia Santimone