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Da Ferrara A Treviso Attraverso Il Mediterraneo: Il Viaggio Dei Fluctus Limb

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Ci sono molti modi per fare un viaggio e se tutto quello che vuoi è allontanarti dalla quotidianità ogni mezzo di trasporto è ideale. A volte basta solo spegnere i social e accendere l’immaginazione, leggere un libro, ascoltare una canzone ed ecco che ti puoi ritrovare in luoghi di cui hai solo sentito parlare, oppure ti metti a guardare con occhi diversi strade anonime o già percorse. E le distanze, anche quelle abbordabili come tra Ferrara e Treviso, si accorciano fino a non esistere più.

Da questo viaggio sono nati i Fluctus Limb, progetto musicale che vede coinvolti il trevigiano Riccardo Cendron (chitarra acustica, basso, tastiere, samples, percussioni, voci) e il ferrarese Francesco Bottazzi (chitarra elettrica, bouzouki, percussioni, loops). Attivi da fine 2015, hanno pubblicato il 21 luglio 2017 un EP di sette tracce e dal titolo omonimo, registrato da Simone Chivilò ed edito da ArteVoce, comprensivo di tutta l’esperienza musicale maturata in questi anni.

La band fonde nel proprio sound una strumentistica “tradizionale” (chitarre, basso e tastiere) ed etnica (il bouzouki greco, strumento sconosciuto ai più ma non estraneo ai fan di De Andrè e di Mauro Pagani) con l’elettronica delle drum machine, dei suoni campionati e delle loop stations. Questa dicotomia, questo duello tra un cuore, una passione analogica per la musica e un approccio, una mentalità digitale, sono la base per un’intensa sperimentazione, per una contaminazione di idee e melodie di cui è impossibile non tenere conto in un mondo globalizzato come il nostro.

In ventisette minuti i FL ci prendono per mano e ci portano a spasso per il globo, un percorso incredibile che fa tappa nell’antico porto dell’isola greca di Santorini (“Akrotiri”), nella Venezia del Doge (“Il Tradimento del Balivo”), in un mercato arabo (“Sete”) e nel profondo continente nero (“I Am An African”). La musica, quasi interamente strumentale e di ampio respiro, cortesia delle accordature aperte di chitarra acustica e bouzouki, permette di abbandonarsi a queste atmosfere esotiche e rimanere sospesi in un limbo sonoro da cui è difficile uscire. Ripetuti ascolti danno poi modo di individuare le diverse sfumature di un lavoro omogeneo e certamente non guasta la presenza di un paio di brani dal sapore più radiofonico come “War?” e “I Am An African”, quest’ultimo quasi ballabile: provate infatti a non muovere la testa all’arrivo dell’imponente assolo di chitarra elettrica, l’unico dell’intero disco.

Ma lo sguardo non è puntato solamente all’altrove, a posti lontani e/o immaginari, ma anche al qui ed ora. “War?”, il singolo che ha anticipato l’uscita dell’EP, descrive il clima di costante tensione intrapersonale e internazionale nel quale viviamo ogni giorno. Il video ufficiale realizzato per il brano (https://www.youtube.com/watch?v=DqgjU_YPqhE)  lo completa perfettamente, rende ancora di più il senso di claustrofobia che può dare un’esistenza vissuta in una comunità virtualmente connessa ma umanamente disconnessa. Le arti visive giocano dunque un ruolo importante, non solo come interesse diretto (David Lynch è uno dei nomi più citati dalla band) ma come vero e proprio motore creativo, basti pensare che la prima esibizione del duo è stata all’interno di una mostra d’arte contemporanea, di cui ha curato l’accompagnamento musicale.

Con influenze importanti come i Pink Floyd e tematiche come l’odierna alienazione sociale, l’orgoglio dell’appartenenza alla propria terra e la ribellione verso quanto ci viene propinato, i FL ci riportano in una dimensione in cui la musica non è solo intrattenimento. Una dimensione in cui viene curato il significato tanto quanto il significante, in cui le canzoni aspirano ad essere qualcosa di più di un sottofondo commerciale e diventano colonna sonora del proprio viaggio personale.

Lasciatevi coinvolgere dai paesaggi mediterranei e andate a sentirli dal vivo, dove queste “stanze sonore” prendono vita, perché un’esperienza multisensoriale è certamente la strada giusta per apprezzare la musica dei Fluctus Limb.

TRACKLIST:

  1. Akrotiri
  2. War?
  3. I Am An African
  4. Sete
  5. Èmporos
  6. Il Tradimento Del Balivo

 

“WAR?” VIDEO UFFICIALE: https://www.youtube.com/watch?v=DqgjU_YPqhE

PAGINA FB DELLA BAND: https://www.facebook.com/fluctuslimb/

STREAMING DELL’EP: https://open.spotify.com/album/6QYw8Bh8Tom5mksHAsjJmi

 

Giacomo Scaglianti

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