
Brunori Sas, Artista A “Tutto Tondo”
Dario Brunori in arte “Brunori Sas”. Ho conosciuto questo artista totalmente per caso, ero in macchina e alla radio hanno mandato un suo brano, mi hanno subito incuriosita le parole. La prima canzone che ho ascoltato è stata “Kurt Cobain”. Testo unico, ricco di significato, privo di inutili materialismi, pura poesia. È una vera e propria dedica alla figura di Kurt Cobain e Marilyn Monroe, parla del lato oscuro della popolarità e di tutte quelle persone che, come loro, hanno pagato la scalata al successo con la loro vita. “Vivere come sognare ci si può riuscire, spegnendo la luce e tornando a dormire” questa è la frase conclusiva di quel magnifico testo, mi ha lasciato senza fiato, sospesa in aria, come se fosse in attesa di una conclusione. È un testo tremendamente emotivo, parla di debolezza, instabilità psicologica, solitudine, semplice ma profondo, è come se l’autore andasse sempre alla ricerca dell’essenzialità, del grande in qualcosa di apparentemente semplice.
La sua carriera musicale iniziò nel lontano 2009 con l’album “vol. 1” fin da subito si è classificato come uno dei migliori dischi d’esordio del cantautorato italiano dei nostri tempi.
Il suo ultimo album, uscito all’inizio del 2017 si intitola A casa tutto bene, frase che significa tutto e niente, una vera e propria “forma di cortesia”.
Ti incuriosisce, ti stimola, ti mette alla prova.
Le canzoni di questo album contengono messaggi enigmatici, studiati e ricchi di significato. Si è consacrato ancora una volta come uno dei migliori narratori della sua generazione, i suoi brani sono veri e propri racconti. La canzone che più mi ha emozionato di questo album è stata “L’uomo nero”. Un brano a parer mio molto toccante, soprattutto con tutto quello che sta succedendo attualmente nel mondo. Brunori, nel suo testo, parla proprio di diritti umani, in particolare di intolleranza. Tocca argomenti scottanti e soprattutto tratta di un mondo che sembra retrocedere sia sul piano ideologico sia morale, egli nel suo testo parla proprio di un uomo che dall’esterno vede un’involuzione dell’essere umano stesso. Descrive un uomo che se da un lato si pone delle domande su questo nuovo mondo che sta cambiando, dall’altro non fa nulla per mutare la sua condizione, si occupa solamente del suo “giardinetto” tendendo a ignorare, o peggio, minimizzare alcuni avvenimenti, senza dargli il giusto peso.
L’ho voluto definire “artista a tutto tondo” proprio perché si cimenta in tutti gli ambiti della vita, dall’interiorità umana ad aspetti morali ed etici della società.
“Il futuro ha sempre promesso molto e mantenuto poco. Ha fatto la fine che si meritava”.
Questa sua citazione mi ha fatto pensare, mi ha spinto a cercare delle risposte. Purtroppo, non si può sapere cosa ci riserverà il futuro però attraverso le sue canzoni ho riflettuto sul futuro del mondo e della società, sul fatto che dobbiamo svegliarci, ritrovare la bellezza nelle cose, non ridurre tutto a qualcosa di “già visto” o “già sentito”. Personalmente io sono rimasta incuriosita da questo personaggio; bizzarro, intelligente e spiritoso.
Vi lascio con una domanda in cerca di una possibile risposta.
“Che fine ha fatto il futuro?”
Chiara Finotello